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giovedì 11 ottobre 2012

La storia del Novecento narrata da Google Cultural Institute

Un enorme archivio culturale digitale grazie al quale sarà possibile ripercorrere, attraverso immagini e didascalie, i più grandi avvenimenti della storia del Novecento. Si tratta di Google Cultural Institute e rappresenta l'ultimo progetto del colosso di Mountain View volto alla trasmissione del patrimonio culturale. Un viaggio virtuale nella Storia attraverso video, foto e contenuti multimediali. Questo è quanto è possibile effettuare grazie al nuovo progetto appena lanciato online da Google, il Google Cultural Institute. Un apposito sito web all’interno del quale sono stati raccolti diversi contenuti relativi agli anni che vanno dagli inizi del Novecento fino a oggi. "Amore tragico ad Auschwitz" è la storia di una coppia di innamorati che scappò dal lager; "Steve Biko" racconta il risveglio politico di un quindicenne durante il movimento dell'Apartheid, con 9 documenti mai resi pubblici prima; "L'incoronazione della Regina Elisabetta II" è un resoconto a colori di quei lontani momenti di 60 anni fa. 


Sarà dunque possibile visitare on line 42 nuove mostre storiche che raccontano i retroscena dei principali eventi del secolo scorso tra cui Apartheid, D-Day e l'Olocausto. Queste mostre sono state messe a punto da 17 partner internazionali tra i quali spiccano musei, fondazioni e archivi che hanno deciso di condividere lettere, manoscritti, testimonianze video e molto altro. Si tratta di contenuti molto toccanti, alcuni resi disponibili online per la prima volta. Ciascuna mostra presenta una narrazione che unisce il materiale d'archivio, mettendo in luce diverse prospettive, sfumature e storie che sono alla base di questi eventi. Per ciascuna mostra si possono compiere ingrandimenti per osservare i dettagli delle foto e trovare ciò che si vuole tra tantissime di voci.



Le mostre presenti sul sito sono state allestite grazie alla partnership siglata con 17 enti culturali internazionali, tra cui musei, fondazioni e archivi, che hanno deciso di condividere il proprio materiale documentario. Anche l’Italia è presente nel nuovo portale con “Gli Anni della Dolce Vita”, dell’Istituto Luce-Cinecittà. Si tratta di una sorta di “panoramica” del nostro Paese proprio durante gli anni dell’uscita dell’omonimo film di Federico Fellini. Come specificato sullo stesso sito del progetto Google, l’obiettivo della nascita del nuovo portale è il seguente: “Google Cultural Institute contribuisce a preservare e a promuovere la cultura online”. “Il progetto vuole costruire servizi e strumenti che aiuteranno la gente ad accedere alla cultura, preservarla, promuoverla e persino crearla”, ha affermato Steve Crossan, direttore del Google Cultural Institute.


"È un motivo di orgoglio per Istituto Luce-Cinecittà accompagnare questa nuova apertura della cultura italiana verso nuovi canali, anche internazionali, grazie al mondo digitale. Il percorso La dolce vita che oggi viene lanciato in rete, è la nostra seconda esperienza con Google e siamo sicuri che altre ne verranno", ha commentato Rodrigo Cipriani Foresio, Presidente Istituto Luce-Cinecittà, partner di questa iniziativa. Il percorso multimediale è un perfetto esempio di come il giusto equilibrio tra industria, accademia e politiche pubbliche possa fare delle risorse digitali il punto di partenza per una idea rinnovata di patrimonio e di cultura, specialmente per rivolgerci ai più giovani.

1 commento:

Laura ha detto...

Bello, ne ero all'oscuro :-)