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domenica 30 settembre 2012

Tutte le polemiche e le (giuste) critiche per la sfilata di Nicole Minetti


Premessa: Negli ultimi giorni si è molto parlato della sfilata della consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti, balzata agli onori della cronaca per la vicenda Bunga-Bunga che vede coinvolti Lele Mora, Emilio Fede e Silvio Berlusconi in merito a presunte ragazze, a volte minorenni, 'assoldate' dalla Minetti per condurle a cene svoltesi fino a notte tarda nella villa dell'ex Presidente del Consiglio. Il sottoscritto condivide lo sdegno per la scelta del marchio Parah, e non esprimo la minima stima verso questo tipo di persona. Noto che non sono il solo, dato che esponenti dello spettacolo e della politica, peraltro dello stesso schieramento di Nicole Minetti (Frattini, Biancofiore, Maroni) si sono dissociati dalla sua esibizione in bikini. Alla base c'è soprattutto la questione etica: la Minetti è sicuramente una bella ragazza ed è una delizia per gli occhi vederla sfoggiare le sue forme, ma il fatto che ricopra un ruolo istituzionale, dato che non si è ancora dimessa dal suo ruolo politico dopo tutti gli intrighi e gli scandali 'bungabungheschi', la rende inadeguata al contesto. Dopo la premessa, vediamo le ripercussioni della faccenda.


L’esibizione in passerella della riminese consigliera regionale in Lombardia e imputata per le notti del Bunga Bunga ad Arcore, insieme a Emilio Fede e Lele Mora, nonostante lo splendore della sua bellezza, sembra abbia creato a all’azienda di moda mare e intimo un contraccolpo del tutto imprevedibile. Dalla sfilata di Nicole Minetti volevano solo il proveribale quarto d’ora di celebrità. Il tempo di una passerella in lingerie e tutti ne avrebbero parlato. Tutte, nelle intenzioni, avrebbero desiderato e comprato mutandine e reggiseno indossati dalla consigliera. Ma invece l’idea sembra essere andata di traverso a tutti. C’è chi ha parlato di 110mila euro per la Minetti, chiedono Giuseppe Cruciani e David Parenzo. “Ma siamo matti? – dice ancora il presidente di Parah – hanno diffuso informazioni false, nessuno oggi ha quei soldi. Avevo un budget e quello abbiamo dato. Quanto? E’ una cifra molto vicina ai 5mila euro lordi”. “Comunque ora basta – dice ancora – non sceglierò più ragazze chiacchierate ma solo belle modelle. Il processo della Minetti? Non mi ha toccato minimamente. Mi interessava solo la sfilata”.



La presenza della Minetti alle sfilate ha destato non poche polemiche. Quando la settimana dopo si è ripresentata in Assemblea, il ritorno non è stato proprio tranquillo. In bagno, le ha dato addosso la collega del Pdl veneto e assessore regionale Elena Donazzan: «Mi sono presentata, le ho detto che si deve dimettere ci mette in imbarazzo e mette in imbarazzo le donne. La politica non è il suo mestiere».Sono infatti tante le donne che si sono sentite offese dalla “Nicole sfilante”. Antonella Clerici, per esempio, giura: «Non comprerò più costumi di quel marchio! Mi fa inorridire il fatto che siamo in un paese in cui i giornali danno risalto a queste persone come fossero delle star. Ho una figlia e se vorrà fare il mio lavoro, quello per cui io mi sono fatta un mazzo così, magari un giorno mi chiederà perché c’è gente che prende strade molto più veloci per ottenere quello che ho ottenuto io, e senza fatica».

Pareri politici: Per l’On. Michaela Biancofiore (PdL): “Era totalmente da evitare, completamente da evitare, per evitare appunto il degrado della politica ed anche e soprattutto della donna, che viene vista sempre in una maniera scorretta. Sono cresciuta con Frattini, quindi so bene che cosa ne pensa”. "Anche oggi siamo costretti ad assistere allo spettacolo grottesco della signora Nicole Minetti che percorre le passerelle della settimana della moda milanese dispensando pillole di deliri politici. Credo che sia il momento di dire basta". Cosi' Stefano Maullu, consigliere regionale in Lombardia del Popolo della Libertà, commenta la performance milanese della sua collega Nicole Minetti nel mondo della moda. Neanche l'ex ministro degli Esteri ha gradito l'esibizione nelle vesti di modella di Nicole Minetti alla Settimana della moda di Milano: "Io penso che sia una porcheria averla candidata. Che sia una porcheria che dinanzi al segretario politico Alfano che la invita a dimettersi, lei non si dimette. Sono stati gli errori di selezioni delle candidature che non dovremo piu' rifare. E' triste vedere che nella politica la cooptazione rischia di prevalere, questa legge ha fatto cooptare a tutti i segretari dei partiti che c'erano nel 2008 praticamente chi volevano loro".


Dall'estero: Ma chi è Nicole Minetti? Il Daily Mail ne fa il ritratto in un box, sottolineando che sua madre è una maestra di danza inglese, Georgina Reed. La Minetti – si legge - ha cominciato come ballerina in uno show sulla tv del Cavaliere (Colorado Café) e si era appena diplomata igienista dentale quando ha curato Berlusconi dopo l'attacco in cui l'ex premier è stato colpito a Milano con una statuetta. Lei "ha cominciato a piacergli e lui l'ha reclutata.


In Spagna, El Mundo ha messo sulla homepage del suo sito con un certo rilievo la foto della consigliera regionale nei provocanti bikini indossati alla Fashion Week milanese. "La presunta ‘madame' di Berlusconi sale sulla passerella di Milano", titola il quotidiano spagnolo, riferendosi all'accusa, per cui è sotto processo, di essere la "somministratrice di ragazze" per il Cavaliere. Nicole Minetti "continua a fare carriera", scrive con un po' di ironia la corrispondente Irene Velasco: è stata igienista dentale, ballerina, politica e ora il suo curriculum professionale si arricchisce di una nuova voce, "modella professionista".

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