Quali sono le cause più comuni della febbre?
«Nella maggior parte dei casi la febbre è una risposta del sistema immunitario a batteri o virus. Per capirne la causa è però fondamentale valutare tutto il quadro clinico (sintomi e segni l'andamento nel tempo). Una febbre continua è presente nel tifo o nella polmonite, una febbricola prolungata può essere esserci in malattie virali come la mononucleosi. Febbri spia di patologie più serie, come i tumori, sono possibili, ma vi sono altri indizi caratterizzanti. Febbri periodiche, ricorrenti per anni possono essere dovute anche a condizioni genetiche, come la febbre mediterranea familiare. Se la febbre è intermittente e a giorni alterni potrebbe segnalare la presenza di malaria: un'indagine sui viaggi fatti dal paziente può dare al medico l’indizio giusto».
Bisogna sempre far abbassare la febbre?
«La febbre non andrebbe stroncata sul nascere, sia perché svolge un ruolo difensivo sia perché l'osservazione consente di capirne la causa. Invece, di solito si tende a intervenire subito, specie nei bambini, nei quali gli antipiretici andrebbero dati quando la temperatura supera i 38,5° C o quando c'è un intenso mal di testa. L'obiettivo è ridurre il malessere e prevenire crisi convulsive. Grande attenzione va prestata quando un adolescente ha febbre molto elevata, con mal di testa, dolore alla nuca e porpora (puntini rossi) cutanea: questo quadro potrebbe essere la spia di una meningite. In questi casi va chiamato subito il pediatra o si deve andare al Pronto soccorso. Un occhio di riguardo è utile anche nei casi con diarrea profusa, in cui si sospetti una gastroenterite, per mettere in atto subito provvedimenti per evitare la disidratazione, soprattutto nei bambini piccoli».
di antonella sparvoli
FONTE: http://www.corriere.it/salute/12_gennaio_02/perche-viene-la-febbre-sparvoli_38ad28d0-2672-11e1-97ba-d937a4e61a87.shtml
«Nella maggior parte dei casi la febbre è una risposta del sistema immunitario a batteri o virus. Per capirne la causa è però fondamentale valutare tutto il quadro clinico (sintomi e segni l'andamento nel tempo). Una febbre continua è presente nel tifo o nella polmonite, una febbricola prolungata può essere esserci in malattie virali come la mononucleosi. Febbri spia di patologie più serie, come i tumori, sono possibili, ma vi sono altri indizi caratterizzanti. Febbri periodiche, ricorrenti per anni possono essere dovute anche a condizioni genetiche, come la febbre mediterranea familiare. Se la febbre è intermittente e a giorni alterni potrebbe segnalare la presenza di malaria: un'indagine sui viaggi fatti dal paziente può dare al medico l’indizio giusto».
Bisogna sempre far abbassare la febbre?
«La febbre non andrebbe stroncata sul nascere, sia perché svolge un ruolo difensivo sia perché l'osservazione consente di capirne la causa. Invece, di solito si tende a intervenire subito, specie nei bambini, nei quali gli antipiretici andrebbero dati quando la temperatura supera i 38,5° C o quando c'è un intenso mal di testa. L'obiettivo è ridurre il malessere e prevenire crisi convulsive. Grande attenzione va prestata quando un adolescente ha febbre molto elevata, con mal di testa, dolore alla nuca e porpora (puntini rossi) cutanea: questo quadro potrebbe essere la spia di una meningite. In questi casi va chiamato subito il pediatra o si deve andare al Pronto soccorso. Un occhio di riguardo è utile anche nei casi con diarrea profusa, in cui si sospetti una gastroenterite, per mettere in atto subito provvedimenti per evitare la disidratazione, soprattutto nei bambini piccoli».
di antonella sparvoli
FONTE: http://www.corriere.it/salute/12_gennaio_02/perche-viene-la-febbre-sparvoli_38ad28d0-2672-11e1-97ba-d937a4e61a87.shtml
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