Per 20 anni era stato un rompicapo sul quale si erano cimentati i migliori scienziati al mondo esperti di decrittazione e linguaggi segreti. Senza riuscire a decifrare il linguaggio segreto con il quale era stato scritto il Copiale Cipher, un documento di 105 pagine risalente al XVIII secolo (1760-1780) scritto in una lingua e in caratteri sconosciuti, ritrovato alla fine della guerra fredda all'Accademia di Berlino Est.
Ora, grazie all'aiuto determinante di sistemi computerizzati, il codice è stato decifrato, ha annunciato l'Università della California del Sud (Usc). I 75 mila caratteri manoscritti - in parte composti da lettere romane e greche, in parte simboli astratti - descrivono le pratiche iniziatiche di una società segreta tedesca del Settecento. Il Copiale Cipher, rinchiuso in una copertina di prezioso broccato verde ricamato in oro, ora in una collezione privata, rivela i rituali di una comunità affascinata dagli occhi e dall'oftalmologia.
Gli esperti che sono riusciti a decrittare il testo - Kevin Knight di Usc insieme a Beáta Megyesi e Christiane Schaefer dell'Università di Uppsala (Svezia) - hanno provato con 80 lingue diverse prima di rendersi conto che i caratteri alfabetici romani erano privi di significato e servivano solo per disorientare i lettori occasionali che non erano autorizzati a capire il significato del testo. Il vero messaggio era contenuto nei simboli astratti. E le prime parole che sono emerse, scritte in tedesco del Settecento, sono risultate: «Cerimonie di iniziazione» e «Sezione segreta».
FONTE: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_ottobre_28/testo-segreto-decrittato_bb171766-014e-11e1-994a-3eab7f8785af.shtml
Ora, grazie all'aiuto determinante di sistemi computerizzati, il codice è stato decifrato, ha annunciato l'Università della California del Sud (Usc). I 75 mila caratteri manoscritti - in parte composti da lettere romane e greche, in parte simboli astratti - descrivono le pratiche iniziatiche di una società segreta tedesca del Settecento. Il Copiale Cipher, rinchiuso in una copertina di prezioso broccato verde ricamato in oro, ora in una collezione privata, rivela i rituali di una comunità affascinata dagli occhi e dall'oftalmologia.
Gli esperti che sono riusciti a decrittare il testo - Kevin Knight di Usc insieme a Beáta Megyesi e Christiane Schaefer dell'Università di Uppsala (Svezia) - hanno provato con 80 lingue diverse prima di rendersi conto che i caratteri alfabetici romani erano privi di significato e servivano solo per disorientare i lettori occasionali che non erano autorizzati a capire il significato del testo. Il vero messaggio era contenuto nei simboli astratti. E le prime parole che sono emerse, scritte in tedesco del Settecento, sono risultate: «Cerimonie di iniziazione» e «Sezione segreta».
FONTE: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_ottobre_28/testo-segreto-decrittato_bb171766-014e-11e1-994a-3eab7f8785af.shtml
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